3 settembre 2012

Cofruits: l'Immagine per un'azienda non è un bene virtuale


Non sono un animalista sfegatato o un super-ambientalista ma questa faccenda della Cofruits che regala le mele ai cacciatori per abbattere le ghiandaie è una via di mezzo fra una favola dei fratelli Grimm senza lieto fine (basta pensare all'immagine delle mele insanguinate) e una versione reale di angry birds. Insomma sia sul fronte del buon senso che su quello della comunicazione non s'ha da fare.

Sono state indicate delle soluzioni alternative. Il consiglio spassionato che do alla Cofruits è di porre fine molto in fretta a questo tragico baratto. La rivolta della rete è ancora all'inizio. In un attimo potrebbe però diventare travolgente...

L'immagine per un'azienda non è un bene virtuale. Se su Facebook cerchi Cofruits in questo momento sotto il nome dell'azienda trovi questo gruppo dedicato alle già citate «mele insanguinate». La curiosità di capire di cosa si tratta mi pare inevitabile e anche se il gruppo non crescesse più di quel tot le visualizzazioni risulteranno sicuramente parecchie.

E anche per una Regione che pone la natura come uno degli atout turistici del proprio territorio qualcosa inevitabilmente stride... Meditate gente, meditate.

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