3 marzo 2008

Professionisti valdostani - 4: il futuro dei veterinari è il benessere degli animali da reddito

Identikit

Iscritti dell’ultimo triennio
98 nel 2006 di cui 29 donne, 96 nel 2007 di cui 31 donne

Suddivisione maschi e femmine
95 ora di cui 30 donne

Composizione direttivo
Federico Molino (Presidente), Mauro Ruffier (Vice), Rhémy Bionaz (Segretario), Luigi natali (Tesoriere) e Claudio Trentin (Consigliere)

Il trend nei prossimi anni in termini di iscritti
Si ipotizza che il numero degli iscritti resti pressoché invariato, con un incremento di 1 iscritto all’anno…ma può sempre capitare un trasferimento di un collega o una cancellazione di un collega in pensione (che ovviamente una volta terminata l’attività professionale può decidere se cancellarsi o meno dall’Ordine).

Mail e sito internet
segreteria@veterinari.vda.it

http://www.veterinari.vda.it/

Le domande

Principali problematiche a livello regionale…e nazionale
Quest’anno tre giovani colleghi hanno deciso, per motivi economici e professionali, di abbandonare definitivamente il settore veterinario e di dedicarsi ad altre attività; questo aspetto è sintomatico di una crisi profonda del nostro settore e del drastico calo di reddito professionale che interessa soprattutto le nuove generazioni.

Esistono possibilità di lavoro in Valle d’Aosta oppure il settore è saturo?
Il mercato degli animali da compagnia necessita di forti investimenti (un ambulatorio per essere competitivo deve avere un minimo di attrezzatura e proporre professionalità specialistiche e non più generaliste). Il mercato degli animali da reddito in Valle d’Aosta è saturo.

Esistono nuovi sbocchi professionali?
Alcuni colleghi hanno cominciato a proporre alle scuole percorsi di avvicinamento al pet e anche la medicina comportamentale comincia a prender piede (ad esempio come servizio aggiuntivo presso alcuni ambulatori).
Il benessere animale nell’allevamento degli animali da reddito può costituire per il futuro uno sbocco professionale a quei colleghi che saranno in grado di formarsi adeguatamente, anche alla luce delle nuove opportunità offerte dalla Politica agricola comune e dai Piani Regionali di Sviluppo Rurale (2007-2013) che hanno inserito il tema del benessere animale nella “Condizionalità”.
A tal proposito è iniziata da parte del nostro Ordine una riflessione sul Veterinario Aziendale, figura citata dal Piano Socio Sanitario Regionale, e si sta valutando come possa operare nella nostra realtà questa nuova figura professionale; la riflessione portata avanti nel 2007 dovrebbe concretizzarsi in un tavolo di lavoro nel 2008 che permetterà una definizione condivisa a livello regionale del ruolo e delle funzioni.
Il dibattito su questa nuova figura è molto acceso a livello nazionale; ma manca ancora una definizione ufficiale della figura e dei suoi compiti. (ndr: in pratica il veterinario d’azienda dovrebbe occuparsi meno della salute del singolo animale e più della gestione dell’intera azienda agricola….una specie di consulente).

Iniziative di formazione realizzate nel 2007 e in programma nel 2008
Si è concluso positivamente l’iter di insediamento del Comitato Scientifico con competenze formative dell’Ordine dei medici veterinari della Valle d’Aosta.
In pratica il nostro Ordine, grazie alla presenza del suddetto comitato, può organizzare percorsi formativi accreditati ECM, destinati alla categoria.
Una volta individuate le procedure operative per il funzionamento del Comitato, il gruppo di lavoro ha definito alcuni aspetti relativi alle modalità di validazione dei corsi e alla verifica dell’apprendimento (verbali, periodicità delle riunioni…); a tale proposito si è stabilito di riunire il Comitato ogni 4 mesi, salvo specifiche richieste di validazione di eventi formativi.
Sono stati designati i due referenti responsabili della procedura di accreditamento dei corsi all’interno del portale http://ecm.regione.vda.it/; i veterinari in questione sono il Dottor Emilio Bazzocchi (dirigente USL) e la Dottoressa Enrica Muraro (Libero Professionista).
Il Comitato Scientifico ha ultimato, nell’autunno 2007, le procedure necessarie per l’accreditamento ECM del primo corso organizzato dall’Ordine: un Corso base di podologia bovina tenutosi il 26-27-28 settembre 2007. Il risultato è stato lusinghiero: sono stati attributi all’evento 24 crediti.
In futuro questo comitato raccoglierà gli input provenienti dagli iscritti e relativi a particolari esigenze formative. (ndr: allo stato attuale non ci sono ancora corsi programmati).
Sta procedendo (molto a rilento) la progettazione per l’istituzione di una scuola di specializzazione o master sulla fauna selvatica, anche se le tempistiche sono lunghe; sono arrivate le manifestazioni di interesse da parte del Parco Nazionale del Gran Paradiso e del Parco Naturale del Mont Avic. Gli attori, unitamente al Cermas/IZS che aveva già espresso parere favorevole, sono disponibili per un incontro operativo. Bisognerà ora attivare un tavolo di concertazione per individuare costi, ruoli e soprattutto finanziatori.
Ha poi ripreso vigore, grazie al coinvolgimento del Dottor André Brunet, la Newsletter dell’Ordine. Si tratta di un documento PDF che si propone di fornire mensilmente un’informazione capillare sulle proposte di aggiornamento professionale, unitamente a locandine di seminari ed eventi che pervengono al nostro Ordine. Al termine della newsletter è inoltre disponibile una raccolta di informazioni utili e curiosità di interesse veterinario. Questo strumento permetterà di incrementare, a costi nulli, il flusso di informazioni verso gli iscritti.

Quali consigli per chi si vuole avvicinare alla professione?
- Cercare di capire quali possono essere nuovi sbocchi professionali (contattando anche l’ordine) ed extraprofessionali;
- pensare, oltre alla formazione di tipo professionale, ad una formazione che comprenda lo studio delle lingue (l’inglese è vitale) e la padronanza degli strumenti informatici.
- conoscere gli strumenti utili per la progettazione di azioni di sviluppo locale o di percorsi didattici finanziati da fondi europei o nazionali; questi possono costituire per il veterinario, ovunque esso operi, una nuova opportunità professionale. È ovvio che per poter operare al meglio sono necessari una buona conoscenza degli strumenti finanziari messi a disposizione dall’Unione Europea e dallo stato italiano e soprattutto una buona capacità nello stimolare gli attori locali presenti sul territorio.

Qual è il rapporto con il mondo delle imprese?
Se per imprese si intende quelle agricole-zootecniche, ovviamente i rapporti sono buoni.
Con le imprese di altri settori sono nulli (escludendo ovviamente quelle del settore agroalimentare dove i colleghi USL operano nell’ambito della sanità pubblica, igiene, controllo della salubrità delle derrate alimentari o degli alimenti di origine animale). (Pubblicato sul Corriere della Valle d'Aosta del 21 febbraio 2008)

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