14 gennaio 2008

Valle d'Aosta: sondaggio sulle partecipate regionali

«Neosocialismo municipale». Il termine venne coniato nel novembre 2005 da Luca Cordero di Montezemolo che lo utilizzò per un comunicato di Confindustria di preoccupazione e critica al decreto fiscale. «La Giunta di Confindustria ha inoltre giudicato molto criticamente – era scritto nella nota - la crescente e insopportabile invadenza della mano pubblica in economia con il consolidamento e l’espansionismo a livello locale della proprietà pubblica e dei monopoli. Gli enti locali invece di dismettere investono in attività improprie, andando nella direzione opposta a una corretta applicazione del principio di sussidiarietà. E’ interesse generale contrastare il “neosocialismo municipale” che ostacola la voglia di fare, il libero andamento del mercato e pertanto la crescita del paese con danni evidenti per le imprese e i consumatori». Nel mio viaggio questo concetto, con parole e toni diversi ma simili, è stato espresso più volte e, devo dire, non soltanto in ambito confindustriale. Oggi voglio interrogare i visitatori del mio blog per conoscere il loro pensiero sulla situazione valdostana. Le società partecipare regionali, direttamente o tramite Finoasta, sono 47. Sono società come la Rav, Sav, Cva, Inva, Funivie Monte Bianco, Funivie Piccolo San Bernardo.
L’elenco completo lo trovate qui sotto e proviene dal sito dell’amministrazione regionale dove è pubblicato in esecuzione dell’ordine del giorno approvato dal Consiglio regionale nella seduta del 18 aprile 2007 (oggetto n. 2658/XII), si pubblica, a titolo meramente informativo ed esemplificativo. La sua utilità è relativa alla disciplina delle cause di ineleggibilità e di incompatibilità con la carica di consigliere regionale.Unico elemento che non mi torna è l’assenza dell’elenco di Aostafactor, società operante nel settore del factoring, con una presenza di Finaosta pari all’80%. Probabilmente ci sarà qualche aspetto del codice civile - che evidentemente non mi è chiaro – in base al quale la società non fa parte dell’elenco.

ELENCO DELLE SOCIETA’ PARTECIPATE DIRETTAMENTE E
INDIRETTAMENTE DALLA REGIONE


Società partecipate direttamente:
Controllate (art. 2359 c.c., co. 1 e 2):
Casino de la Vallée S.p.a.;
Finaosta S.p.a.;
IN.VA. S.p.a.;
SITRASB S.p.a..

Collegate (art. 2359 c.c., co. 3)
Servizi Previdenziali Valle d’Aosta S.p.a.;
AVDA S.p.a.;
R.A.V. S.p.a.;
Società Cooperativa Elettrica Gignod – C.E.G.;
S.A.V. S.p.a.;
Valeco S.p.a..

Altre società partecipate:
I.P.L.A. S.p.a.;
Società Italiana per il Traforo Monte Bianco S.p.a.;
Cooperativa Forza e Luce di Aosta s.c. a r.l.;
Banca Popolare Etica S.c.p.a. a r.l.;
Cooperativa Les Relieurs s.c.s.;
Idroelettrica s.c.r.l..

Società partecipate indirettamente dalla Regione gestite dalla Finaosta S.p.a. in gestione speciale: Controllate (art. 2359 c.c., co. 1 e 2):
C.V.A. S.p.a.;
Struttura Valle d’Aosta S.r.l.;
Servizi Turistici Valdostani S.p.a.;
Autoporto Valle d’Aosta S.p.a.;
FINBARD S.p.a.;
Progetto Formazione S.c.r.l.;
Monterosa S.p.a.;
Funivie del Piccolo San Bernardo S.p.a.;
SISKI S.r.l..

Collegate (art. 2359 c.c., co. 3)
DEVAL S.p.a.;
SIMA S.p.a.;
S.A.G.I.T. S.p.a.;
Grand Saint Bernard S.p.a.;
S.I.T.I.B. S.p.a.;
Funivie di Champorcher S.p.a.;
Cime Bianche S.p.a.;
Funivie Gran Paradiso S.p.a.;
S.I.R.T. S.p.a.;
S.I.T. Saint Barthelemy S.r.l.;
Chamois Impianti S.p.a.;
C.I.Ri. S.p.a.;
Courmayeur Mont Blanc Funivie S.p.a. – C.M.B.F. S.p.a.
GE.CA. S.r.l.;
Verres S.p.a.;
PILA S.p.a.;
PILA 2000 S.p.a.;
Centro Sviluppo S.p.a. in liquidazione;
ISECO S.p.a.;
Vallenergie S.p.a..

Altre società partecipate:
Funivie Monte Bianco S.p.a.;
D.T. Valgrisenche S.r.l..

P.S.
I più attenti avranno notato che ho allungato i tempi di votazione del sondaggio sull'operato della Giunta Caveri. Visto che negli ultimi tempi sta crescendo il numero dei visitatori volevo permettere ai nuovi arrivi di dire la loro.

1 commenti:

Anonimo ha detto...

Questa volta credo che il presidente di Confindustria abbia perfettamente ragione. Non c'è motivo per cui in una piccola regione come la Valle d'Aosta ci siano ben 47 aziende partecipate dalla Regione.
Ma il problema, detto anche dell'in house, non è solo valdostano ma riguarda tutti.
In Parlamento è in atto una dura battaglia fra chi vorrebbe limitare l'in house e chi, invece lo sostiene. Il problema è che lo schieramento a favore delle aziende regionali è trasversale e alla fine saranno probabilmente loro a vincere.
Queste aziende tolgono mercato alle aziende private e sono anche meno efficienti. Per esempio, secondo un'indagine delle aziende Ict che soffrono molto questo tipo di concorrenza, le imprese partecipate hanno un costo per addetto di 71.600 euro contro i 43.700 degli indici generali di settore. Buono per chi ci lavora, ma non per il mercato.

 

© ImpresaVda Template by Netbe siti web